Come entrare in Polizia? L’iter da seguire
L’Arma ti ha sempre appassionato e ti stai chiedendo come entrare in Polizia?
Sei nel posto giusto al momento giusto. In questa guida, infatti, ti daremo tutte le informazioni su come si diventa poliziotto, descrivendoti cosa sia la Polizia e quale sia il ruolo del poliziotto e quali siano i requisiti indispensabili per partecipare e vincere il concorso pubblico ed entrare in questa realtà, ricca di storia e passione.
Le forze armate hanno, da sempre, riscosso molto interesse soprattutto nei giovani che desiderano intraprendere una carriera di prestigio in questo settore. Sebbene fino a poco tempo fa si trattasse di una prerogativa tutta maschile, oggi diventare poliziotto, o più in generale, intraprendere la carriera militare, è ambizione anche di molte donne.
Ma quali sono i passi da compiere per diventare poliziotto? Qual è l’iter da seguire? Troverai le risposte nel corso della nostra guida, prenditi qualche minuto, non te ne pentirai.
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L’arma e la sua storia
Prima di scendere nel dettaglio e spiegarti come entrare in Polizia, abbiamo pensato che fosse opportuno fare qualche passo indietro per illustrarti le basi della materia. Per questo ci siamo fatti alcune domande: cos’è la Polizia e cosa fa il poliziotto? Cosa significa esattamente e quali sono le varie differenziazioni del mestiere? Bene, nel proseguo di questa guida ti daremo tutte le informazioni che stai cercando.
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Cos’è la Polizia e chi è il poliziotto?
Queste sono le prime due domande a cui vogliamo dare risposta per farti comprendere al meglio cosa significhi diventare poliziotto. Per rispondere però, abbiamo deciso di utilizzare le definizioni offerteci dalla nota Enciclopedia Treccani.
Con il termine Polizia facciamo riferimento a:
«Uno strumento del potere esecutivo, nato in Italia nella metà del diciannovesimo secolo, legittimato, ove necessario, ad usare la forza. Funzione principale è assicurare il rispetto da parte dei cittadini delle leggi e delle regole su cui è fondato lo Stato e quindi di garantire la convivenza civile. A tale funzione si associa il compito di «assicurare ai cittadini la certezza del legittimo esercizio dei loro diritti, prevenire i reati e per conseguenza ricercarne e rimuoverne le cause», com’è scritto nelle direttive della Pubblica sicurezza emanate nel 1876. La Polizia dedica una quota maggioritaria delle proprie attività alla prevenzione ed alla repressione del crimine, ma in genere vi è sempre anche una parallela funzione di soccorso pubblico in situazioni di emergenza».
In Italia, i corpi di Polizia a livello nazionale sono principalmente quattro. Essi sono:
- Polizia di Stato;
- Corpo di Polizia Penitenziaria;
- Guardia di Finanza;
- Arma dei Carabinieri.
mentre a livello locale operano i corpi e servizi di Polizia Locale, ovvero la Polizia Municipale. Esiste, infine, la Polizia Provinciale, che ha funzioni simili a quelle del Corpo Forestale dello Stato, integrato all’interno dei Carabinieri.
Il Poliziotto, dunque, meglio definito come agente di Polizia di Stato, è quella figura professionale che si impegna, in linea con i dettami e le regole del corpo di appartenenza, a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno dello Stato italiano. Può lavorare in vari settori. Dalla Polizia stradale alla Polizia ferroviaria e marittima. Dal reparto mobile all’essere addestrato per operazioni ad alto rischio. Spesso legate alla criminalità organizzata.
I requisiti per entrare in Polizia
Le modalità su come entrare in Polizia sono particolarmente lineari. In quanto l’unica via è quella di superare il concorso pubblico. Questo viene bandito annualmente sulla Gazzetta Ufficiale.
A tal proposito, ci preme sottolineare una grande novità rispetto al passato. Ovvero che mentre prima potevano accedere al concorso solo coloro che avevano prestato servizio volontario, di uno o quattro anni, in una delle forze armate, quindi marina, esercito o aeronautica, il cosiddetto VFP1-VFP4, a decorrere dall’1 gennaio 2016. E sino, almeno, al 31 dicembre 2018 parte dei posti disponibili annualmente nel ruolo degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato sarà aperta ai cosiddetti “civili”.
Questi vi potranno accedere mediante concorso pubblico. Dunque, un determinato numero di posti sarà riservato ai candidati in servizio o in congedo. Mentre l’altra parte verrà assegnata ai civili che vinceranno il concorso e che saranno in possesso dei requisiti richiesti. Quali?
- Cittadinanza italiana e godimento dei diritti civili e politici;
- Avere un’età compresa trai 18 ed i 29 anni;
- Non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
- Possedere l’idoneità psicofisica ed attitudinale da accertarsi con le modalità esplicitate nel bando di concorso;
- Non aver riportato condanne per delitti non colposi e non essere stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza;
- Essere in possesso del diploma di istituto di istruzione secondaria di primo grado;
- Non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare, ovvero prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento Polizia o militare nelle Forze armate, a esclusione dei proscioglimenti per inidoneità psicofisica;
- Non trovarsi in situazioni di incompatibilità con l’acquisizione o la conservazione dello status di Agente della Polizia di Stato.
Se in possesso dei requisiti richiesti, il candidato potrà prendere parte al concorso.
Il concorso ed i limiti di età
Una volta ammesso al concorso, il candidato dovrà superare differenti prove d’esame. La prima consiste in un questionario a risposta multipla basato su argomenti di cultura generale, conoscenze linguistiche e competenze informatiche di base. Una volta superato il test, il cui punteggio minimo è 6 risposte corrette su 10, i candidati verranno sottoposti a diverse prove di efficienza fisica ed accertamento psico-fisico e attitudinale. Nel caso di concorsi riservati ai volontari delle Forze Armate, si terrà conto anche della valutazione dei titoli di servizio. Infine, i vincitori del concorso saranno chiamati a frequentare un corso di formazione della durata di 12 mesi presso una delle scuole di Polizia presenti sul territorio. Successivamente, gli agenti saranno assegnati alle differenti sedi presenti sul territorio italiano.
Se ti stai chiedendo se per diventare poliziotto siano previsti limiti di età, sappi che dipende dal concorso a cui intendi partecipare:
- Per i Concorsi Allievi Agenti Polizia occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 30 anni non compiuti, anche se, in seguito all’approvazione della Riforma sul Riordino delle Carriere, la situazione potrebbe cambiare;
- Per il concorso pubblico da Vice Ispettore di Polizia, a differenza di quello interno per il quale non sono necessari particolari parametri anagrafici, il limite massimo di età per coloro che intendono presentare domanda è fissato a 32 anni non compiuti. Così come per partecipare al concorso per Commissari di Polizia. Per gli appartenenti ai ruoli dell’Amministrazione Civile dell’Interno, il limite d’età è elevato a 40 anni;
- Infine, nessun limite anagrafico è imposto alla partecipazione al concorso degli appartenenti ai ruoli del personale della Polizia di Stato che abbiano maturato almeno tre anni di anzianità di effettivo servizio alla data del bando.
Conclusioni
Eccoci giunti alla conclusione della nostra guida in cui ti abbiamo offerto tutte le informazioni necessarie su come entrare in Polizia. Se il tuo sogno è sempre stato quello di diventare poliziotto, ma non hai mai saputo da dove incominciare, grazie alla nostra guida avrai sicuramente le idee più chiare.
Non dimenticare, inoltre, di visitare il nostro sito web per avere tutte le informazioni sul titolo di studio che più si addice alle tue esigenze: ricorda che spesso possedere una laurea garantisce un notevole vantaggio in fase di selezione. Grazie per l’attenzione ed in bocca al lupo per la tua carriera.