Cosa si può insegnare con una laurea in scienze dell’educazione?

Per molti, l’insegnamento è più di un semplice lavoro, ma una vera e propria vocazione. Conseguire una laurea in scienze dell’educazione è il modo migliore per perseguire questa carriera. Questo titolo di studio prepara gli studenti al ruolo di insegnanti e formatori, nelle scuole elementari, ma anche superiori, sia nel sistema scolastico pubblico che privato.

Il percorso accademico attivato da Unicusano in scienze dell’educazione permette ai corsisti di acquisire tutte le competenze necessarie nel campo delle scienze sociali, della pedagogia e dell’educazione. La classe di laurea assegnata a questo percorso è la L-19, che a livello ministeriale, non consente l’accesso diretto all’insegnamento a scuola.

Come poter iniziare a insegnare, dunque, con questa tipologia di formazione? Lo spieghiamo nel dettaglio.

L’iter per insegnare con scienze dell’educazione

La laurea in scienze dell’educazione non abilita direttamente all’insegnamento. Questa strada è possibile con specifici titoli di studio:

  • diploma magistrale;
  • diploma socio-psico-pedagogico;
  • diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002;
  • laurea in scienze della formazione.

La sola laurea triennale in Scienze dell’Educazione non consente l’accesso all’insegnamento nella scuola primaria e secondaria di I e II grado, ma consente di esercitare come educatore dei servizi educativi per l’infanzia (0-3 anni).

Tuttavia, la laurea in scienze dell’educazione permette l’accesso diretto al terzo anno di scienze della formazione, dopo aver superato l’esame e si può accedere in maniera diretta alle graduatorie di terza fascia. Questa comprende i docenti di scuola secondaria di I e II grado non abilitati, in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento.

Per diventare invece docente di ruolo, c’è bisogno innanzitutto di superare il concorso ministeriale e poi di acquisire i crediti formativi mancanti per l’abilitazione.

Una delle opportunità potrebbe essere infatti quella di frequentare un master o una specializzazione dopo laurea in scienze dell’educazione, che ti darebbe la possibilità di acquisire ulteriori crediti. In alternativa, si possono contattare direttamente le università per poter sostenere gli esami.

Per lavorare invece come educatore dell’infanzia non è richiesto il superamento del concorso, poiché la sola laurea triennale in scienze dell’educazione consente l’accesso alle scuole dell’infanzia, ludoteche e centri di educazione. Si potrà dunque lavorare presso nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi, gestiti da enti pubblici e privati. L’indirizzo scelto deve però essere specifico per educatori dei servizi educativi per l’infanzia.

L’educatore può inoltre scegliere anche una carriera come libero professionista, svolgendo percorsi educativi e di formazione in scuole e centri per l’infanzia.

Cosa posso insegnare con la mia laurea?

Il requisito per partecipare al concorso a cattedra è il possesso da parte degli aspiranti docenti dell’abilitazione all’insegnamento, ovvero di un titolo che abbia valore abilitante per una specifica classe di concorso, solitamente una laurea magistrale con specifici settori disciplinari.

Ogni titolo accademico viene classificato con un codice specifico, detto classe di concorso. Per capire quali sono le classi di concorso corrispondenti ai titoli di studio posseduti, è possibile effettuare delle ricerche su alcuni portali di insegnamento, che permettono di risalire alla classe di appartenenza tramite l’inserimento delle proprie qualifiche.

Per le materie antropo-psico-pedagogiche sono richiesti almeno 24 CFU, requisito che decade se si sono svolti almeno 3 anni di servizio a scuola. Una volta raggiunto il punteggio minimo in tutte le prove concorsuali si avrà diritto all’abilitazione all’insegnamento, che ha valore nazionale.

Il DM 259/2017 stabilisce cosa si può insegnare con la propria laurea. La Tabella A riporta i titoli di laurea per insegnare nella scuola secondaria, la tabella B fa invece riferimento principalmente ai titoli di diploma ITP. Ad esempio, con una laurea in architettura è possibile insegnare disegno e storia dell’arte nella scuola secondaria, mentre la sola laurea in scienze dell’educazione permette l’insegnamento soltanto presso gli istituti d’infanzia.

Credits Immagine: Depositphotos/pressmaster


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