Acquisire sicurezza: consigli utili per credere in te stesso

Hai voglia di acquisire sicurezza in te stesso, in modo da aumentare la tua autostima o, più semplicemente, riuscire a parlare in pubblico sconfiggendo ansie, paure e insicurezze?

Allora devi assolutamente leggere questo articolo, che vuole rappresentare una vera e propria guida su come essere sicuri di se e avere maggiore fiducia in se stessi.

Andremo alle radici del problema, cercando di comprendere ragioni, cause e rimedi della scarsa autostima.

Pensi che questi consigli possano fare al caso tuo e non vedi l’ora di saperne di più? Molto bene: è proprio questo l’atteggiamento che ci vuole. Chi ben comincia è a metà dell’opera. Ma non perdiamo tempo e andiamo subito a scoprire come si fa ad acquisire autostima. Buona lettura.

Credere in se stessi: cosa significa e come si fa

Nei prossimi paragrafi andremo dunque a cercare di capire come acquisire autostima. Perché la prima cosa da fare per uscire dalla spirale negativa della mancanza di fiducia in se stessi è quella di lavorare sull’autostima, appunto. Al fine di acquisire sicurezza nel lavoro, nello studio, nell’amore e nella vita in generale.

Avere fiducia in se stessi: cosa significa

Autostima zero? Ma cosa intende esattamente con questo termine?

L’autostima altro non è che quel processo che guida una persona a formulare una valutazione della sua stessa persona attraverso l’approvazione di se o meno. Questa considerazione è fondata principalmente su autopercezioni ed elementi cognitivi, come questi quattro esempi:

  1. Il bagaglio di conoscenze del soggetto;
  2. La conoscenza di sé e delle circostanze vissute;
  3. Fattori affettivi che influenzano sensibilità e sentimenti;
  4. Elementi sociali che condizionano l’appartenenza e l’approvazione di qualche gruppo.

Fatta questa doverosa premessa, entriamo ancora più nel merito della questione relativa a come acquisire sicurezza tramite la psicologia.

Come avere fiducia in se stessi: psicologia

Ecco come approfondisce Wikipedia, dal punto di vista della psicologia, le caratteristiche dell’autostima attraverso le sue fonti:

«Nei vari anni in campo psicologico sono stati portati avanti numerosi studi sull’autostima, un esempio tra questi è la ricerca di William James (1842/1910), il quale definisce l’autostima come rapporto tra sé percepito e sé ideale; il primo è la considerazione che un individuo elabora su di sé in base alle caratteristiche che dal suo punto di vista sono presenti o assenti all’interno della sua vita, il sé ideale è invece l’idea di come vorrebbe essere e del modello di vita che sta prendendo in considerazione.

Secondo lo studioso la persona percepisce bassa autostima nel momento in cui il suo sé percepito non riesce a raggiungere il livello del suo sé ideale e quanto più grande è la discrepanza tra i due, tanto più nasce in un soggetto insoddisfazione (nel caso in cui il sé percepito sia di gran lunga minore) e alto senso di potere e successo (quando il sé percepito supera di molto il sé ideale).

Si può arrivare a dire che secondo James il senso di autostima derivi dal rapporto tra successo e aspettative, infatti senza dubbio la maggior parte dei fattori che va a condizionare la creazione del personale livello di autostima discende dai risultati/esiti delle prove che siamo chiamati ad affrontare quotidianamente nella vita».

Chiaro no? Adesso che abbiamo chiarito con esattezza cos’è l’autostima e da cosa può dipendere, concentriamoci su alcuni esercizi pratici utili per acquisire sicurezza.

Esercizi autostima

esercizi autostimaIn virtù di quanto detto finora a livello teorico, è giunto il momento di darti qualche consiglio pratico su come iniziare ad acquisire sicurezza.

Apriamo dunque il capitolo: esercizi sicurezza in se stessi. Ecco sette alcune buone pratiche che potresti seguire per allenare la tua autostima:

  1. Pensa e agisci positivo, ma sii realistico;
  2. Motivati leggendo frasi per autostima che puoi trovare anche sul web sottoforma di citazioni e aforismi;
  3. Esci dalla tua zona di comfort, iniziando a ad affrontare situazioni che ti mettono a disagio o in difficoltà;
  4. Elimina le persone negative e le cose deleterie;
  5. Smetti di rimandare le cose importanti che hai da fare, ma portale a termine;
  6. Inizia ponendoti obiettivi realistici e raggiungibili. Stesso discorso se fai delle promesse a qualcuno;
  7. Renditi utile e mettiti a disposizione degli altri.

Roma non è stata costruita in un giorno, come si suol dire. Comincia da queste piccole cose, falle bene e vedrai che ti daranno soddisfazione. Ma non accontentarti, ogni volta che raggiungi un buon risultato, punta ad alzare l’asticella cercando nuovi stimoli.

Fiducia in se stessi: test di Rosenberg

La scala di Rosenberg rappresenta dal 1965 lo strumento di valutazione più usato per diagnosticare problemi di autostima.

Prova subito il suo test, indicando quanto sei d’accordo con ognuna delle 10 osservazioni che seguono. Utilizza questa scala di valori: pienamente d’accordo = 4; d’accordo = 3; in disaccordo = 2; profondamente in disaccordo = 1.

  1. Credo di essere una persona apprezzabile, almeno nella stessa misura degli altri;
  2. Sono convinto di avere buone qualità;
  3. Sono capace di fare bene le cose come la maggior parte delle persone;
  4. Ho un atteggiamento positivo verso me stesso;
  5. In generale, sono soddisfatto di me stesso;
  6. Sento di non avere molti motivi per essere orgoglioso;
  7. Solitamente, tendo a pensare che sono un fallito;
  8. Mi piacerebbe poter avere più rispetto per me stesso;
  9. A volte mi sento completamente inutile;
  10. A volte sento di non essere una buona persona.

Come detto, attribuisci ad ognuna un valore da 1 a 4 e poi somma tutti i punti e scopri il risultato. Se il valore finale è inferiore ai 15 punti, significa che la tua autostima è davvero molto bassa. Tra i 15 punti e i 29 punti, vuol dire che è mediocre (puoi fare di meglio). Se la somma fa 30 punti, puoi considerarti una persona stabile e soddisfatta: hai raggiunto il punto di equilibrio. Mentre se superi questa cifra hai un’autostima molto alta. Se addirittura tocchi quota 40, sei molto pieno di te, forse troppo. In questo caso, forse faresti bene ad abbassare un po’ la cresta. Ma non sempre è così: essere determinati e sicuri va bene, essere arroganti mai.

Fiducia in se stessi: libro consigliato

Esistono molti testi interessanti che possono aiutarti ad approfondire il tema e acquisire sicurezza ulteriormente. Per questo, oltre a motivarti con le frasi per aumentare l’autostima, ti consigliamo di scegliere un bel libro sull’autostima e leggerlo. Anche perché la lettura aiuta a concentrarsi e ritrovarsi davanti a se stessi. Il che non fa mai male, ma anzi può aiutare e trovare forza, stimoli e strade da seguire per migliorare se stessi e apprezzarsi di più.

Ecco perché abbiamo selezionato per te 10 libri tra i quali potrai scegliere quale leggere, se non tutti. Cercali in libreria: ecco i loro titoli.

  1. I sei pilastri dell’autostima;
  2. Puoi guarire la tua vita. Pensa in positivo per ritrovare il benessere fisico e la serenità interiore;
  3. Pensa Positivo: Come pensare positivo, eliminare lo stress, aumentare l’autostima e vivere felici;
  4. Impara a essere felice;
  5. Mi vado bene? Autostima e assertività;
  6. Il potere emotivo dei gesti. Presenza, autostima, sicurezza: usa il linguaggio del corpo per affrontare le sfide più difficili;
  7. La trappola della felicità. Come smettere di tormentarsi e iniziare a vivere;
  8. Quaderno d’esercizi per l’autostima;
  9. Reinventa la tua vita. Scoprite come modificare voi stessi e liberarvi dalle trappole che vi impediscono di cambiare la vostra vita;
  10. Sei un bravo genitore se… Corso di autostima per mamme e papà.

E con questo si conclude la guida Unicusano sull’acquisire sicurezza. Adesso non rimane che credere in te stesso. Noi già lo facciamo.


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