Quali sono le riviste scientifiche più famose da leggere?

La scienza progredisce solo quando la conoscenza è condivisa: se la ricerca non fosse divulgata, il progresso sarebbe fortemente ostacolato. Fortunatamente, esistono riviste sottoposte a revisione paritaria che pubblicano e fanno circolare i risultati delle ricerche affinché gli scienziati (e non) possano perfezionare ulteriormente gli studi.

Nella maggior parte delle riviste scientifiche professionali, gli articoli vengono sottoposti a uno screening iniziale da parte dell’editore, seguito da una revisione paritaria (in cui altri scienziati, scelti dall’editore per competenza con l’argomento ma che non hanno alcun legame con la ricerca in esame, leggeranno e articoli di critica), prima della pubblicazione.

Ci sono innumerevoli riviste che si concentrano su un elenco apparentemente infinito di aree di ricerca, ognuna più specializzata dell’altra. Qui abbiamo preso in considerazione quelle più popolari e autorevoli, per esperti del settore ma anche amanti delle scienze.

Nature

Nature è una delle più antiche e importanti riviste scientifiche esistenti, forse in assoluto quella considerata di maggior prestigio nell’ambito della comunità scientifica internazionale.

Pubblicata a partire dal 1869, su iniziativa dello scienziato e astronomo inglese Norman Lockyer, a cui è attribuita la scoperta del gas elio (insieme a Pierre Janssen), aveva lo scopo di ” fornire ai lettori colti un forum accessibile per discutere i progressi della conoscenza scientifica, pura e libera da dogmi religiosi“.

Nel corso degli anni la rivista si è ampliata, acquisendo un carattere sempre più internazionale. È del 2020 la notizia della nascita di “Nature Italy”, la versione italiana della storica testata scientifica. 

Le Scienze

L’edizione italiana della rivista di divulgazione scientifica “Scientific American” si occupa di tutte le scienze di base, prestando particolare attenzione alle ricadute tecnologiche e filosofiche della scienza e al progresso tecnico. La rivista americana fu inaugurata nel 1845, quando ancora le scoperte scientifiche di Darwin o Einstein erano lontane. Quella italiana vide invece la luce nel 1968, su iniziativa di Alberto Mondadori e Felice Ippolito.

Gli articolisti sono scienziati di caratura internazionale, molto spesso premi Nobel. La tiratura americana ammonta a mezzo milione di copie, confermando l’interesse dei lettori per una pubblicazione pensata non esclusivamente per i professionisti, per per tutti coloro che mostrano interesse e passione per la scienza.

Annual Reviews

Annual Reviews è un editore senza scopo di lucro dedicato alla sintesi e all’integrazione della conoscenza per il progresso della scienza e il beneficio della società. Le riviste Annual Reviews sono disponibili in formato cartaceo e online per privati, istituzioni e consorzi in tutto il mondo.

Gli articoli della Annual Reviews occupano un posto unico nell’ecosistema della comunicazione accademica perché trasferiscono la conoscenza degli esperti sintetizzata dal corpus in espansione della letteratura scientifica agli studiosi e alla società.

Il numero di riviste Annual Review continua a crescere su un’ampia gamma di discipline nell’ambito delle scienze biomediche, fisiche e sociali, della psicologia, dell’economia, della criminologia, della biofisica e di molte altre discipline.

Frontiers in Neuroscience

Frontiers in Neuroscience è una rivista relativamente nuova, inaugurata nel 2007, che è rapidamente salita nei ranghi delle riviste scientifiche. Ora con quasi 3.500 pubblicazioni, ha accumulato il maggior numero di citazioni nel campo delle neuroscienze. Con un comitato editoriale composto da ricercatori internazionali, questa rivista multidisciplinare è in prima linea nella diffusione di conoscenze scientifiche e scoperte di grande impatto a ricercatori, accademici, clinici e al pubblico di tutto il mondo.

La filosofia di Frontiers è che tutta la ricerca è a beneficio dell’umanità. La ricerca è il prodotto di un investimento da parte della società e quindi i suoi frutti dovrebbero essere restituiti a tutte le persone senza confini o discriminazioni, servendo la società universalmente e in modo trasparente.

Ecco perché Frontiers offre accesso online gratuito e aperto a tutte le sue pubblicazioni di ricerca.

National Geographic Magazine

National Geographic è tra le riviste più lette del settore, trattando la divulgazione scientifica in maniera chiara e coinvolgente, senza nulla togliere all’attendibilità delle fonti e alla veridicità degli articoli pubblicati. Gli argomenti trattati riguardano le scienze generali, la geografia, la storia e la cultura mondiale.

National Geographic è stato pubblicato ininterrottamente dal 1888, nove mesi dopo la fondazione della Società stessa. A partire dal 1995, la rivista è circolata in tutto il mondo in quasi 40 edizioni in lingua locale e ha avuto una tiratura globale di circa 6,5 ​​milioni al mese secondo i dati pubblicati dal Washington Post.

È anche quella con “l’estetica” più distintiva: uno spesso volume lucido, di formato rettangolare con bordo giallo, reso iconico dalle foto dei fotografi più famosi di sempre impresse sulle copertine.

Plos One

In qualità di rivista relativamente nuova, multidisciplinare e ad accesso aperto, Plos One ha faticato non poco per affermare il suo valore presso la comunità scientifica. Plos One è oggi considerato un editore autorevole di un’ampia gamma di ricerche, non da ultimo nell’ambito della ricerca sul comportamento umano e della psicologia.

L’obiettivo è quello di accelerare il ritmo del progresso scientifico e dimostrarne il valore, per rendere la fruizione della scienza ampiamente diffusa e liberamente accessibile a tutti.

La ricerca pubblicata è multidisciplinare, se non interdisciplinare: Plos One accetta la ricerca in oltre duecento aree tematiche tra scienza, ingegneria, medicina e le relative scienze sociali e umanistiche.

Journal of Advertising Research

Il Journal of Advertising Research si concentra sul fornire approfondimenti relativi al mondo della ricerca pubblicitaria. Evidenziando argomenti dal neuromarketing ai social media, la rivista offre un’ampia gamma di argomenti da approfondire, non da ultimo con l’uso di biosensori per la ricerca pubblicitaria.

La Advertising Research Foundation ha iniziato a pubblicare il Journal of Advertising Research nel 1960 e sin dal suo inizio è diventata una delle riviste seminali del settore. Il JAR incoraggia il dialogo tra professionisti e accademici per espandere il corpo scientifico della conoscenza su tutti gli aspetti della ricerca di marketing e pubblicitaria allo scopo di “promuovere un business efficace attraverso la ricerca e le intuizioni“.

Rivolto sia ai ricercatori che ai professionisti, il lavoro spesso non è solo di interesse accademico, ma può interessare anche le applicazioni pratiche.

Mind – Mente e cervello

L’edizione italiana di Gehirn&Geist, è stata fondata nel 2003 da Marco Cattaneo e da allora è diventata un importante punto di riferimento per la psicologia e le neuroscienze. Fino al 2006 ha avuto una periodicità bimestrale diventando, successivamente, mensile.

A partire dal 2018 la rivista ha pubblicato parallelamente una collana di monografie tematiche legate al mondo della psicologia, con lo scopo di presentare grandi temi e novità in campo psicologico e neuroscientifico divulgati da professionisti del settore.

Journal of Consumer Research

Esplorando il comportamento dei consumatori attraverso un approccio multidisciplinare (attraverso campi che abbracciano psicologia, economia e comunicazione, tra gli altri), il Journal of Consumer Research si è distinto per essere una delle riviste leader in questo campo. Concentrandosi sui contenuti accademici, la ricerca si è dimostrata fondamentale per una comprensione del comportamento umano in un contesto di ricerca sui consumatori.

Credits Immagine: Depositphotos/racorn


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