Laurea in giurisprudenza a 50 anni: è una buona idea?

Andare alla facoltà di giurisprudenza è una decisione importante a qualsiasi età. È un enorme impegno finanziario ed è anche un impegno significativo in termini di tempo. Ma non c’è dubbio che vale il sacrificio se hai sempre voluto essere un avvocato.

L’età media degli studenti del primo anno di giurisprudenza è di circa 24 anni, ma forse hai intrapreso un’altra professione nel frattempo e stai pensando: “E se tornassi a scuola e mi laureassi in legge?”

Andare alla facoltà di giurisprudenza può essere una sfida formidabile per gli studenti più grandi. Se tieni in considerazione che si tratta di un mercato del lavoro saturo, con una concorrenza spietata, potresti chiederti se saresti in grado di garantirti un lavoro anche laureandoti dopo i 50 anni.

In questo articolo ti daremo dei suggerimenti per aiutarti a capire se sei pronto per la scuola di legge e se vale la pena laurearti tardi.

Differenza di età

L’età porta molte cose buone, ma tende anche a rallentare l’apprendimento. A seconda di quanto tempo è passato dall’ultima volta che hai decifrato un libro di testo, potresti avere difficoltà a riprendere la routine di studio e a conservare ciò che hai imparato. Anche i tuoi impegni familiari possono rallentarti nel percorso di studi.

Ma laurearsi tardi ha anche i suoi vantaggi, legati soprattutto alle esperienze, professionali e non, svolte nel frattempo. Inoltre, il pregiudizio sull’età esiste nella professione legale proprio come in molti altri settori. Alcune aziende preferiscono assumere dipendenti più giovani e inesperti che sono disposti a lavorare per meno soldi, nonché per la loro longevità di carriera, capacità di formazione e impegno.

Le abilità acquisite negli anni prima del ritorno sui banchi di scuola possono però essere dalla tua parte, soprattutto se il settore in cui lavori è affine a quello in cui ti stai formando. In questo caso avresti molta più esperienza pratica rispetto a un neolaureato più giovane. Le competenze lavorative “reali” contano molto più del titolo di studio.

Opportunità di carriera 

Le statistiche mostrano che non è facile per gli avvocati più anziani trovare lavoro in grandi studi legali, ma questo non significa che non avrai alcuna opportunità all’orizzonte. Secondo i dati riportati da Almalaurea, il 53% dei laureati in giurisprudenza di età pari o superiore a 36 anni entra in uno studio privato o si unisce a studi con meno di 10 avvocati. Solo il 17% entra a far parte di aziende che impiegano più di 250 avvocati.

Esamina i tuoi obiettivi. Se stai pensando di andare a scuola di legge a 50 anni, probabilmente lo stai facendo perché la legge è qualcosa di cui sei sempre stato avido. È qui che devi vendere te stesso. Se hai una passione per la legge, falla vedere. Sì, potresti non avere una carriera lunga quanto quella di un 27enne, ma potresti avere molte più competenze.

Impegno di tempo 

Laurearsi tardi può anche rappresentare un netto vantaggio in termini di tempo sui candidati più giovani. A 50 anni i tuoi figli sono cresciuti per poter dedicare la tua vita allo studio e gli impegni familiari potrebbero essere molto più gestibili. Fai un passo indietro e ripensa alla tua vita. Riusciresti ad impegnarti per le 50 e le 80 ore settimanali che molti studi legali richiedono?

Un vantaggio per la gestione degli impegni personali e accademici è rappresentato dalla didattica a distanza. L’Università di Potenza offre la possibilità di conseguire il titolo di studio in giurisprudenza senza frequentare le lezioni, ma studiando da casa per poi presentarsi in facoltà soltanto in occasione degli esami. La piattaforma telematica permette infatti di seguire le lezioni e scaricare il materiale didattico necessario per prepararsi alle sessioni.

Competitività

In molti campi è necessario rimanere costantemente aggiornati. Molte aziende scelgono di assumere impiegati più giovani piuttosto che investire nel miglioramento delle competenze e nella riqualificazione della propria forza lavoro attuale e, in tali circostanze, sono gli anziani a essere più spesso svantaggiati. Tornare a scuola per conseguire una laurea è un ottimo modo per rafforzare le conoscenze esistenti o sviluppare competenze per rimanere competitivi nella forza lavoro.

Iscriversi all’università è spesso anche un modo per affrontare nuove sfide, imparare cose nuove e approfittare di un’opportunità di sviluppo personale. Per molti adulti, in particolare quelli che non hanno potuto proseguire negli studi per motivi lavorativi, conseguire una laurea è un obiettivo a lungo sperato. Che sia per la realizzazione personale, per ispirare un figlio o un nipote o semplicemente per poter dire “Ce l’ho fatta”, tornare all’università è un modo per dare alle proprie ambizioni l’opportunità di spiccare.

Credits immagine: Depositphotos/AndrewLozovyi


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