Cos’è il principio di legalità in diritto?

Il principio di legalità è uno dei concetti fondamentali relativi alla legge penale nei Paesi democratici. Tale principio nasce con lo scopo di tutelare i diritti legali delle persone che si trovano ad affrontare un’accusa penale, impedendo che possano essere accusate ingiustamente.

L’obiettivo del principio di legalità è principalmente quello di porre in primo piano la libertà e la sicurezza dei cittadini, negare e prevenire l’abuso di potere, evitando così di conferire all’autorità un ampio potere discrezionale.

Cosa afferma il principio di legalità?

Il principio di legalità è racchiuso nella frase latina “nullum crimen sine lege, nulla poena sine lege“, che sta a significare che non esiste crimine né punizione senza legge. In sostanza, il principio di legalità sostiene che la responsabilità e la punizione penale dovrebbero basarsi solo su una precedente attuazione di un divieto che è espresso con adeguata precisione e chiarezza nel diritto.

Secondo tale principio, dunque, un reato deve essere chiaramente definito dalla legge, scritta o non scritta. Il principio di legalità include anche la norma che vieta l’applicazione retrospettiva del diritto penale a svantaggio di un accusato. Tale principio è sancito dalle costituzioni di molti Paesi, nonché dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, dal Convenzione europea sui diritti umani, dal Patto internazionale sui diritti civili e politici dalla Convenzione di Ginevra. A tal proposito, la Convenzione di Ginevra (art.75) sancisce che: “nessuno può essere accusato o condannato per un reato a causa di qualsiasi atto che non costituiva un reato ai sensi del diritto nazionale o internazionale a cui era soggetto al momento in cui è stato commesso“. Viene inoltre stabilito che non si dovrebbe essere puniti con una pena maggiore di quella prescritta dalla legge al momento della commissione del crimine.

Il principio di legalità assicura inoltre che lo Stato non violi i diritti umani fondamentali. Nessuna persona, indipendentemente dalla sua nazionalità, razza, età, sesso o classe può essere condannata per un crimine senza un processo equo. Inoltre, non consente a un giudice di appellarsi a qualsiasi verdetto emesso senza alcuna giustificazione ragionevole o chiara.

In base a questi principi, qualsiasi azione o inazione di una persona può essere considerata reato soltanto una volta sancito dal processo legislativo. Vale a dire, se un reato non è dichiarato sotto forma di statuto o legge approvata da qualsiasi legislatura competente, allora nessun atto può diventare un crimine. Ne consegue, pertanto, che non è possibile procedere nelle apposite sedi.

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