Come entrare in polizia scientifica: i passi da fare

Tra i diversi reparti in cui la Polizia di Stato è specializzata, quello della polizia scientifica è tra quelli che suscitano maggiore interesse. Si occupa principalmente delle analisi dei reperti sulla scena del crimine e, per accedervi, non è necessario diventare poliziotti.

Esistono infatti dei bandi di concorso riservati a laureati con specifici corsi di specializzazione in psicologia, biologia, ingegneria, chimica o altre materie. Realizzare questo sogno non è un’utopia: basta avere passione, i requisiti giusti e la giusta dedizione per superare le prove.

Di cosa si occupa la polizia scientifica?

La Polizia Scientifica è un reparto della polizia di Stato specializzato nelle investigazioni tecniche e scientifiche nei campi della chimica, biologia e della fisica, ma fornisce anche il supporto tecnico alle investigazioni tradizionali.

All’atto pratico, sono diverse le funzioni della Polizia Scientifica. Si occupa innanzitutto del segnalamento fotodattiloscopico, ovvero le fotografie effettuate a criminali, sospettati e agli extra-comunitari che chiedano un permesso di soggiorno con conseguente prelevamento delle impronte digitali. È sempre la polizia scientifica ad effettuare gli identikit ai fini dell’identificazione.

La Polizia Scientifica deve fornire una ricostruzione tridimensionale della dinamica dell’evento criminale con tecniche di realtà virtuale e analizzare il profilo dell’autore di omicidi efferati con i metodi della psicologia e della criminalistica.

Anche le indagini grafiche e balistiche sono di sua competenza, compresa la rigenerazione dei numeri di matricole abrase e le analisi inerenti residui di incendi ed esplosioni. Infine, ci sono le analisi forensi, per il riconoscimento del DNA, di umani ed animali, e de vegetali.

Come entrare nella polizia scientifica?

Possono essere percorse due strade per entrare nella Polizia Scientifica:

  • Diventare poliziotto e poi intraprendere un Concorso Interno per titoli, cui si può accedere a partire dai due anni di servizio nella Polizia di Stato. In questo caso, sarà una commissione interna a scegliere i più meritevoli di far parte della Polizia Scientifica a seconda dei titoli e requisiti presentati.
  • Partecipare ad un concorso pubblico basato su tre prove, scritte ed orali, che determineranno il punteggio finale in graduatoria. Bisogna però rispettare determinati requisiti, tra cui non avere la fedina penale compromessa, dimostrare una condotta impeccabile e non essere stati allontanati dalla Polizia o da corpi delle Forze Armate. Inoltre, i concorrenti devono essere idonei dal punto di vista psico-fisico e in più dovranno predisporre di una laurea specialistica di 5 anni. Quest’ultima dipende dalla figura professionale richiesta dal concorso. Può trattarsi di laurea in psicologia, architettura, ingegneria, biologia, informatica, scienze chimiche e altre ancora.

In entrambi i casi, le prove vertono su argomenti come le normative vigenti, le tecniche utilizzate dalla polizia scientifica e la criminologia in generale. Ma bisogna anche studiare materie tecniche come la fisica sperimentale, la fisica generale, l’ottica, la balistica, l’analisi distruttiva, l’analisi delle statistiche, la grafica e l’analisi computerizzata.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link